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Francesco Casetti L'OCCHIO DEL NOVECENTO. CINEMA, ESPERIENZA, MODERNITA' 323 pp., illustrato - € 21,00 - BOMPIANI - 2005 Il cinema ha rappresentato l'arte che meglio ha incarnato il Novecento, non solo per la modernità tecnologica dei suoi mezzi, ma anche perché ha saputo dar voce e influenzare una nuova società con diverse esigenze estetiche. Alternando la lettura di quindici capolavori (da "Quarto Potere" a "Blow Up", da Griffith a Ejsenstejn) a squarci di teoria degli anni Venti e Trenta (Benjamin, Kracauer, Delluc, Epstein), e a un'analisi di alcuni procedimenti tecnici tipici del linguaggio cinematografico, Francesco Casetti guida il lettore alla riscoperta del cinema e della modernità, chiarendo perché il cinema vada considerato l'autentico "occhio del Novecento". |
La Libreria è aperta dal lunedì al sabato, tranne il giovedì pomeriggio, dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 19. |
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Esce in edizione italiana il volume monografico che ha accompagnato la retrospettiva Newsfront, dedicata al rapporto tra cinema e giornalismo, svoltasi nell'ambito del Festival di Locarno dello scorso anno. Print the Legend: è un giornalista a pronunciare queste parole in L'uomo che uccise Liberty Valance, ma è uno dei maestri del cinema mondiale, John Ford, che gliele affida. In questa battuta è rinchiuso tutto il senso e il legame che unisce il cinema al giornalismo. Nel libro le relazioni tra cinema e giornalismo sono indagate da molteplici punti di vista: dai grandi film degli anni Cinquanta a Quarto Potere, dalla messa in discussione dello statuto di verità dell'immagine e del ruolo del giornalista degli anni Sessanta alla nascita del genere documentaristico fino agli esempi odierni, dal cinema della realtà di Kiarostami alla rinascita del film inchiesta di Michael Moore. Print the Legend offre un quadro del mondo giornalistico visto attraverso la lente del cinema: un gioco di complesse rifrazioni che lasciano emergere l'urgenza di una riflessione più ampia su quale possa essere oggi il rapporto tra realtà e finzione, tra soggettività e oggettività dello sguardo, e in che cosa possa ancora consistere "la verità" da indagare e la sua ricerca. |
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Gabriele Lucci I DIZIONARI DEL CINEMA. ANIMAZIONE 351 pp., illustrato - € 19,00 - ELECTA/ACCADEMIA DELL'IMMAGINE - 2005 Dumbo, Crudelia Demon, Il Grillo Parlante, e poi Simba, Buzz, Shrek: icone del mondo dell'animazione che appartengono al nostro immaginario infantile e non solo. Questo volume traccia la storia di un genere cinematografico che ha conosciuto un'evoluzione tecnologica senza eguali e offre un repertorio di 100 film, svelando retroscena e segreti attraverso schede tecniche, commenti critici, backstage e immagini. |
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Gabriele Lucci I DIZIONARI DEL CINEMA. WESTERN 351 pp., illustrato - € 19,00 - ELECTA/ACCADEMIA DELL'IMMAGINE - 2005 Quali sono gli ingredienti fondamentali di un film western? Dalle tematiche alle tecniche di ripresa, dai luoghi ai protagonisti, questo volume illustra con oltre quattrocento immagini tutti i segreti di un genere cinematografico fra i più popolari. Un vero manuale per immagini che copre tutta la storia del cinema western, con un repertorio di novanta film tutti analizzati in una scheda tecnica, una sintesi della trama, un commento critico e le immagini più significative. Completa il volume una scelta di dieci film "cult" raccontati attrraverso una sequenza di ventiquattro fotogrammi commentati che ripercorrono tutta la sceneggiatura. |
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Il catalogo è pubblicato in occasione della mostra Cose da un altro mondo. Viaggio nel cinema di fantascienza, Torino 24 maggio – 27 novembre 2005, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana.
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio alla fantascienza attraverso i meravigliosi manifesti della sua collezione. 120 immagini ricreano una suggestiva galleria visiva che ripercorre la storia di uno dei generi cinematografici più amati dal pubblico. Da Voyage autour d’une étoile (1906), uno dei primi film della fantascienza ai suoi albori, ai cult-movies degli anni Cinquanta (Il pianeta proibito, L’invasione degli ultracorpi, La guerra dei mondi, Ultimatum alla Terra…), poi degli anni Sessanta e Settanta (fra tutti, 2001: Odissea nello spazio e Guerre stellari), fino alle più recenti produzioni del nuovo millennio (da Minority Report a The Day After Tomorrow e Alien VS. Predator). Un secolo di storia cui i meravigliosi e talvolta enormi fogli di carta colorata rendono un tributo suggestivo, grazie alla capacità artistica e all’estro creativo degli illustri disegnatori che hanno saputo dar vita ad opere grafiche significative e avvincenti, contribuendo a fissare nella memoria dello spettatore scenari, figure e personaggi assurti a mito. |
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Che cos'è un genere cinematografico? Qual è la differenza tra il "genere" di La grande rapina al treno e quello di Guerre stellari, tra Il cappello a cilindro e Cocktail? Il testo di Rick Altman si pone come punto di riferimento imprescindibile per il dibattito sui generi cinematografici, rispondendo a queste domande con l'obiettivo di riorientare le riflessioni sulla produzione e la ricezione dei nuovi generi e di stabilire una continuità con le codificazioni del cinema classico. Il punto di partenza è la messa in discussione della nozione stessa di genere, ripensando e distaccandosi dalle più recenti teorie sui generi cinematografici. L'aspetto più innovativo consiste nella scelta di rinunciare a costruire un sistema tassonomico dei generi cinematografici esaminando i luoghi e i soggetti della loro reale definizione. |
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A. Castle (a cura di) THE STANLEY KUBRICK ARCHIVES 544 pp., inglese, illustrato, rilegato, LIBRO + CD 70'+ Allegato - € 150,00 - TASCHEN - 2005 The first book to explore Stanley Kubrick’s archives is also the most comprehensive study of the filmmaker to date. Part 1: The films In 1968, when Stanley Kubrick was asked to comment on the metaphysical significance of 2001: A Space Odyssey, he replied: “It’s not a message I ever intended to convey in words. 2001 is a nonverbal experience…. I tried to create a visual experience, one that bypasses verbalized pigeonholing and directly penetrates the subconscious with an emotional and philosophic content.” The philosophy behind Part I borrows from this line of thinking: from the opening sequence of Killer’s Kiss to the final frames of Eyes Wide Shut, Kubrick’s complete films will be presented chronologically and wordlessly via frame enlargements. A completely nonverbal experience. Part 2: The Creative Process Divided into chapters chronologically by film, Part 2 brings to life the creative process of Kubrick’s filmmaking by presenting a remarkable collection of material from his archives, including photographs, props, posters, artwork, set designs, sketches, correspondence, documents, screenplays, drafts, notes, and shooting schedules. Accompanying the visual material are essays by noted Kubrick scholars, articles written by and about Kubrick, and a selection of Kubrick’s best interviews. Special features • Part 1 features 800 film stills scanned directly from the original prints and interpositives • Part 2 presents about 800 items from the archives, most of which have never been published before • essays by Kubrick scholars Gene D. Phillips, Michel Ciment, and Rodney Hill • selected articles and essays, including interviews with and essays by Stanley Kubrick • illustrated Kubrick chronology • audio CD featuring a 70-minute 1966 interview of Stanley Kubrick by Jeremy Bernstein. |
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Da "saturazione" a "stacco", a "zoom", da "acusmatico" a "dieresi", a"Dogma": oltre 500 lemmi cinematografici, corredati da una spiegazione sintetica e accessibile anche al profano. Questo piccolo dizionario vuole essere uno strumento di uso quotidiano, pratico ed essenziale, per chi non soltanto desidera conoscere il significato dei termini tecnici ma si propone anche di acquisire le nozioni di base della storia e della critica del cinema. |
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Nella sua essenza girare un film consiste nel fare le riprese, ma il cinema non è un semplice atto fotografico. E' il processo complessivo, produttivo e artistico, che consiste nel partire da una storia e - attraverso azioni, sottotesto emotivo, toni, colori, scenari e atmosfere - renderla in termini visivi. Questo libro segue passo dopo passo ogni fase del lavoro di chi ha deciso di girare un film, sia corto che lungo. Frutto di un'esperienza didattica ventennale con studenti di cinema inglesi e americani, il libro spiega i fondamentali della regia attraverso esempi pratici e centinaia di esercizi che non si limitano alla fase delle riprese ma partono dall'ideazione per arrivare alla postproduzione del film. |
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Le tecniche,
i "trucchi", lo stile e le scelte di regia dei grandi maestri
del passato e del presente (da Lang a Godard, da Hitchcock a Tarantino,
da Buñuel a Fellini, da Welles a Kubrick, da Ozu a Kitano): un
filo che si snoda attraverso la storia del cinema a partire dalle situazioni
drammatiche più ricorrenti (la conversazione, il bacio, la sparatoria,
il sogno ecc.) per individuarne i modelli di rappresentazione dominanti
e le loro forme alternative, nonché le principali funzioni e
caratteristiche narrative. |
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Ermanno Comuzio MUSICISTI PER LO SCHERMO. IL DIZIONARIO DEI COMPOSITORI CINEMATOGRAFICI 1055 pp., 2 voll.+ CDRom - € 50,00 - ENTE DELLO SPETTACOLO - 2004 Si tratta di un manuale aggiornato che riprende un lavoro iniziato nel 1992 e che raccoglie oltre 2000 biografie e filmografie dei compositori per il grande schermo, da Bernstein a Goldsmith, da Morricone a Moroder, da Bacalov a Vangelis, da Piovani a Sakamoto. Il CD-Rom agevola la consultazione. |
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A.de Baecque, C. Tesson (a cura di) LA NOUVELLE VAGUE. IL CINEMA SECONDO CHABROL, GODARD, RESNAIS, RIVETTE, ROHMER, TRUFFAUT 260 pp. - € 14,50 - MINIMUM FAX - 2004 I registi di questa corrente cinematografica che ha cambiato la storia del cinema hanno mosso i loro primi passi come critici dei "Cahiers du cinéma". È infatti in seno alla rivista che hanno elaborato la "politica degli autori", dando vita a un modo diverso di concepire il cinema. Questo libro riprende i documenti pubblicati alla fine del 1962 in un numero speciale dei "Cahiers" tutto sulla Nouvelle Vague: la prima parte riporta le critiche ai film d'esordio di Truffaut, di Godard e di Chabrol, insieme ad un saggio su Resnais. La seconda parte invece riprende tre interviste inedite in Italia a Godard, Chabrol, Truffaut. Completano la serie altre due lunghe conversazioni con Rohmer e Rivette. |
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Truffaut è il cinema. Così si dovrebbe riassumere il lavoro, la passione e l'impegno di un uomo che è diventato un personaggio unico nel panorama cinematografico e culturale mondiale. Un maestro celebrato e consacrato che come giovane critico lanciò dalle pagine dei Cahiers du Cinéma la sfida al vecchio cinema francese, deciso a costruire insieme con Godard, Rivette, Rohmer, Chabrol, Resnais un cinema inventivo che prese il nome di Nouvelle Vague. L'intento degli autori è quello di ricostruire la vita del regista attraverso i ricordi e le testimonianze, documenti e lettere di lui e dei suoi collaboratori e amici. Questi aneddoti diventano le tracce di un romanzo coinvolgente, che testimonia la grande umanità del protagonista. D'altronde la sua vita è stata una fonte creativa, materia feconda di possibili trame: dal mitico I quattrocento colpi il cineasta è innegabilmente figlio della sua opera, inventando la storia delle sue origini attraverso il personaggio di Antoine Doinel. |
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Il volume non appare l'ennesima operazione "vetrinistica" per critici e storici del cinema, ma una curiosa, intelligente raccolta a metà tra il glorioso passato e il più stimolante presente della critica italiana. Il volume riesce nel doppio intento di occuparsi contemporaneamente di tutti i film del regista e, ogni volta, in ogni saggio, anche di tutto il suo cinema, o di una certa apparenza del suo cinema. Semiotica, narratologia, filosofia appaiono felicemente in dialogo, piccola magia del cinema di Welles, che sembra sostenere, suggerire e a volte esplicitamente richiedere un passo "oltre" le regole e le abitudini; prezzo da pagare per entrare -e uscire con le tasche piene- dalle terre di Welles. Completano il volume un profilo biografico e una dettagliata filmografia arricchita da una sintatica antologia della critica. |
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Il primo volume del libro tratta i concetti essenziali riguardanti l'utilizzo della macchina da presa (le inquadrature, le ottiche, la continuity), fondamentali non solo per il direttore della fotografia e per l'operatore ma anche essenziali per comprendere le caratteristiche del lavoro di regia: dal linguaggio delle lenti alle tecniche di illuminazione, dalle regole dell'esposizione all'uso delle ottiche, dal controllo dell'immagine attraverso i filtri alle luci come strumento narrativo e all'uso degli effetti speciali. |
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Blain Brown LA FOTOGRAFIA NEL FILM. VOL. 2: LUCE, COLORE,ILLUMINAZIONE 238 pp., illustrato - € 24,00 - AUDINO - 2004 Questo secondo volume affronta tutti gli aspetti concernenti la ripresa filmica e più in generale la fotografia applicata a qualsiasi tipo di prodotto audiovisivo. Descrive in modo puntuale e ricco di esempi i principi teorici, le metodologie e le tecniche essenziali. |
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Jean-Pierre Berthomé LE DECOR AU CINEMA 288 pp., francese, illustrato, rilegato - € 65,00 - CAHIERS DU CINEMA - 2004 Da Georges Méliès a Terry Gilliam, l'autore ci rivela i cambiamenti tecnologici ed estetici, ma anche le opere d'arte e i dibattiti teorici che la scenografia cinematografica ha prodotto. |
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Vincenzo Ramaglia IL SUONO E L'IMMAGINE. MUSICA, VOCE, RUMORE E SILENZIO NEI FILM 111 pp. - € 13,00 - AUDINO - 2004 La saggistica (italiana, almeno)ha sempre trascurato il rapporto complesso e cruciale tra suono e immagine interessandosi, al limite, a una soltanto delle sue molteplici sfaccettature: la musica da film. Questo testo si propone di colmare questa lacuna, occupandosi invece del suono cinematografico in tutta la sua complessità: non solo musica, ma anche parole, rumori e perfino silenzio, a cui è dedicato un intero capitolo. Attraverso l'analisi di un gran numero di sequenze, il suono cinematografico viene indagato nella sua interazione con il racconto filmico (analisi diegetica), con le immagini di una singola sequenza (analisi sincronica) e con la struttura audiovisiva di un intero film (analisi diacronica). |
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Monica Dall'Asta (a cura di) FANTOMAS. LA VITA PLURALE DI UN ANTIEROE 268 pp., illustrato - € 18,00 - IL PRINCIPE COSTANTE - 2004 Sotto la cura competente e appassionata di Monica Dall'Asta, questo libro ricostruisce le molteplici e trasversali incarnazioni di Fantomas grazie al contributo di esperti di cinema, letteratura e fumetto: Valerio Evangelisti, Richard Abel, Francis Lacassin, Jacques Champeux, Tom Gunning, Robin Walz, Enrico Fornaroli, Roy Menarini, Manolo Paredro, Michele Canosa. Completano il volume quattro sezioni antologiche che contengono ampi estratti del primo romanzo di Souvestre e Allain e numerose testimonianze della potente fascinazione esercitata da Fantomas nel corso di un secolo. |
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Franco La Polla SOGNO E REALTÀ AMERICANA NEL CINEMA DI HOLLYWOOD 472 pp., illustrato, rilegato - € 35,00 - IL CASTORO - 2004 Un’opera che spazia dagli anni Trenta a oggi, passando per il cinema classico degli ani Quaranta e Cinquanta, i film che esprimono la ribellione degli anni Sessanta, fino alla nuova Hollywood e al cinema post moderno Prendendo le distanze dai classici libri di storia del cinema americano, circoscrive il suo campo di interesse al cinema prodotto e realizzato da quella grande macchina dello spettacolo che è Hollywood e cerca di far emergere, con l'analisi dei film, trame di collegamento, a volte inaspettate, tra le pellicole stesse e costume, tradizioni, mentalità, psicologia nazionale e fenomeni più specifici. |
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Una raccolta di saggi sul “cinema americano per eccellenza”, dai pionieri alla classicità di Ford e Mann fino agli ultimi bagliori del crepuscolo. |
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Perché tanti registi e produttori italiani negli anni Sessanta hanno scelto il genere western, così lontano dalla loro cultura e tradizione? L'autore risponde a questa domanda, motivando questa scelta come necessaria per risollevare l'industria cinematografica italiana già da tempo in crisi. Degli oltre 550 film western prodotti in quegli anni in Italia, ne vengono individuati poco più di 400 sicuramente italiani, suddivisi in due gruppi per facilitarne l'analisi. Il primo gruppo comprende film che hanno come tema l'avventura, la febbre dell'oro, l'opposizione tra Nordisti e Sudisti, i pellerossa, oppure i vendicatori solitari, gli sceriffi, i bounty killers, o ancora altri accomunati da tematiche politico-rivoluzionarie. Il secondo gruppo è invece formato da alcuni film che si possono definire comici e soprattutto da plagi, repliche e rifacimenti che con la loro ripetitività a basso livello decretano la fine del genere. Ad ogni capitolo seguono le schede dei film con i cast, la trama, la critica contemporanea, la bibliografia. Il volume è completato da un'ampia bibliografia sull'argomento, dall'indice di tutti i film citati e dall'elenco dei registi che si sono cimentati con il western di produzione italiana. |
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Jean-Francois Giré IL ETAIT UNE FOIS... LE WESTERN EUROPEEN 479 pp., francese, illustrato - € 69,00 - DREAMLAND - 2003 Giré è un aiuto montatore che ha lavorato con Truffaut e Polansky, emancipandosi poi come autore e regista di documentari. Ma è soprattutto un appassionato, che dell'eurowestern ha visto tutto ciò che c'era da vedere. Il volume che ha scritto, al tempo stesso storia e repertorio commentato, analizza il genere nelle sue costanti, mitologie e personaggi, evidenziando ciò che lo differenzia dal Western americano. Una serie di sezioni illustra, anno per anno e film per film, l'intera produzione europea dal 1960 al 2002. Una filmografia di più di 750 film, un impressionante apparato iconografico (centinaia di fotografie e locandine), indici e profili relativi ai registi, agli attori e agli autori delle colonne sonore completano il libro e lo rendono un'irrinunciabile opera di riferimento. |
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Opera cronologica, che permette di seguire anno per anno dal 1879 al 1990 l'evoluzione dei Warner, della loro casa di produzione, la Warner Bros., e della loro produzione cinematografica in correlazione con la storia del cinema. Comprende una storia dello Studio, fino al suo assorbimento da parte della Seven Arts Ltd. nel 1967, e all'inizio di una fase nuova, quella della "Warner Bros. senza i fratelli Warner". La fine del libro è costituita da 107 schede-saggio sui film prodotti: Hollywood attraverso la lente del Warner's touch. |
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Nel XX° secolo gli illustratori di libri, riviste e locandine cinematografiche hanno raggiunto vertici di creatività nel raffigurare l'ignoto "ai confini della realtà". Questa ricchissima raccolta di immagini è una festa per gli occhi dell'incantato lettore e un nuovo "must-have book" per tutti gli appassionati. |
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Alberto Castagna MANIFESTI DEL CINEMA 383 pp., illustrato - € 19,90 - MOTTA FEDERICO - 2004 Attingendo dal vastissimo archivio di Alberto Castagna - appassionato collezionista che ha creato un vero paradiso del cinefilo con quasi 300.000 immagini di locandine originali - questo volume propone una vera e propria cavalcata attraverso cento anni di cinema. Il cinema fuori dal cinema, per le strade, attraverso i manifesti e le locandine che affollano i muri delle città con le loro immagini ricche, colorate, eleganti o violente, raffinate o eccessive, teatrali o minimaliste. |
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Charles-Henri Favrod MARILYN AND FRIENDS 160 pp, illustrato - € 45,00 - ALINARI IDEA – 2004 Il catalogo presenta una selezione di 140 immagini per lo più inedite, della celebre diva, mito e icona del XX secolo, e dei suoi amici ed attori contemporanei. Le fotografie ricreano suggestioni e ricordi magici accompagnandoci in un percorso di scoperta e di avvicinamento a Marilyn. Una raccolta esemplare che testimonia lo spirito di un'epoca, sia a Hollywood che a Parigi. Un terzo degli scatti sono dedicati a Marilyn Monroe, selezionati tra i ritratti inediti di Shaw, cento invece le foto degli “amici”. |
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In "La donna che visse due volte", nell'odissea dello spazio e del tempo, miseri amanti, immersi nella spirale di una città, San Francisco, vivono nel desiderio sempre umiliato di un paradiso terrestre impossibile. Questa fiaba cinematografica ci invita a una riflessione sui legami precari della coppia e sulla falsa rispettabilità della famiglia, sul pregiudizio razziale e sull'ambiguità delle leggi, sul silenzio di Dio e sull'enigma della nostra identità. Privo di un perno in cui consistere, l'uomo vive in uno stato di solitudine incosciente. Nella sua analisi Del Ministro attinge, fra varie fonti culturali, ad alcune immaginose coordinate create da Joyce in "Il ritratto dell'artista da giovane": John Scottie Ferguson. |
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M. Galli (a cura di) DA CALIGARI A GOOD BYE LENIN! STORIA E CINEMA IN GERMANIA pp. 638, illustrato - € 38,00 - LE LETTERE - 2004 Il titolo del volume riprende quello di uno dei libri più famosi di critica cinematografica, quel From Caligari to Hitler pubblicato in esilio a Princeton nel 1947 da Siegfried Kracauer, il grande critico, saggista e sociologo tedesco di origine ebraica. Il libro ripercorre la storia del cinema tedesco, individuando in esso un luogo privilegiato per un'approfondita riflessione su alcuni grandi e traumatici snodi della storia tedesca: dalla bruciante sconfitta della prima guerra mondiale all'affascinante e caotico esperimento weimeriano, dal dodicennio nero con il suo inaudito strascico di lutti alla Germania ridotta in macerie, dalla faticosa ricostruzione e divisione delle due Germanie a momenti drammatici come la costruzione del muro di Berlino e gli anni di piombo, fino ad arrivare alla Germania riunificata dell'ultimo decennio. Il percorso si snoda attraverso 30 film cui sono dedicati saggi di grande godibilità, scritti da germanisti e storici del cinema. Fra i film vi sono grandi classici, noti al pubblico internazionale, ma anche film meno noti seppur di straordinario valore documentario e artistico. |
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Roberto Rossellini (1906-1971) è stato un grande Maestro del cinema italiano. Quando con fortuna e tenacia girò "Roma città aperta", divenne di colpo uno dei più importanti registi del mondo. È stato un uomo geniale, generoso, spesso coraggioso, un grande padre e un irresistibile seduttore. Ha cambiato la storia del cinema inaugurando la stagione del Neorealismo; ha indicato la via della Nouvelle Vague con "Viaggio in Italia"; ha disegnato l'utopia del buon uso del cinema e della Tv con "La presa del potere di Luigi XIV". |
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